Alcuni anni fa trasferirsi in Giappone era un po’ un viaggio verso l’ignoto e c’erano molte cose che potevi conoscere o preparare solo una volta arrivato nel paese. Adesso puoi cercare informazioni prima di partire grazie a internet, e questo è proprio il nostro obiettivo di oggi: capiamo insieme come fare per andare a vivere in Giappone. Con un PIL di 5 trilioni di dollari e un PIL pro capite di 42.940 dollari, il Giappone è una delle economie più importanti del mondo. Pertanto, la qualità della vita è il tema chiave quando si tratta di vivere in Giappone.
Nel 2023, il Giappone si colloca al tredicesimo posto nel mondo per qualità della vita, anche al terzo posto nel mondo per qualità dell’assistenza sanitaria, mentre al sesto per sicurezza urbana. Di conseguenza, il Giappone vanta di avere l’ aspettativa di vita più alta al mondo con circa 84 anni di media, un dato che è paragonabile solo a Svizzera e Liechtenstein, secondo gli ultimi dati della Banca Mondiale. Come espatriato in Giappone, potresti essere sorpreso di scoprire quanto possa essere sano lo stile di vita giapponese: un’alimentazione sana, esercizio fisico regolare e molto tempo immersi nella natura sono tutte prerogative ben radicate nella quotidianità nazionale.
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Vivere in Giappone: la cultura giapponese
Il Giappone può essere descritto come una vera via di mezzo tra tradizionale ed innovazione. Soprattutto nelle grandi città il Giappone è un paese delle meraviglie dal punto di vista della tecnologia: la terra dei treni ad alta velocità e dei distributori automatici di cibi caldi non lascerà certo l’amaro in bocca da questo punto di vista.
Le case in Giappone tendono ad essere costruite secondo elevati standard di qualità ed offrono molti comfort al loro interno, mentre all’esterno uscirai trovando moltissimi negozi, bar e ristoranti per ogni occasione. Il karaoke può essere apprezzato in tutto il mondo, ma i giapponesi lo prendono molto sul serio: alcuni bar karaoke offrono cabine private e rimangono aperti ininterrottamente senza alcun orario di chiusura.
Allo stesso tempo, il Giappone mantiene una forte fedeltà alle antiche usanze e cerimonie che ormai sono entrate nell’immaginario di chi sogna la terra del Sol Levante. Alcune di queste usanze sono abbastanza semplici da imparare: assicurati di toglierti le scarpe quando entri in casa di qualcuno; o magari saluta le persone con l’accenno di un inchino.
In Giappone le abitudini quotidiane di altre culture, come quella europea, possono apparire estremamente scortesi, come mangiare mentre si cammina o usare il telefono sui trasporti pubblici, o ancora fumare mentre si passeggia all’aperto in mezzo ad altre persone. Ricorda inoltre che la cultura giapponese è strettamente gerarchizzata, quindi mostra sempre il dovuto rispetto alle persone più anziane.
Come andare a vivere in Giappone: passaggi cruciali
Se l’idea è quella di trasferirsi in Giappone la prima cosa da fare è trovare un posto dove vivere. Alcune persone trascorrono le prime settimane o interi mesi in hotel anche se sarebbe meglio avere a disposizione una casa propria il prima possibile, per tutta una serie di motivi. Uno di questi è che spostarsi da un luogo all’altro potrebbe non essere un compito facile, soprattutto se scegli una casa o un appartamento dall’altra parte della città rispetto a dove si trova la tua residenza temporanea. Attraversare Tokyo con valigie pesanti non è facile. La maggior parte delle volte devi cambiare treno, salire e scendere le scale, e così via. Un altro motivo è perché hai due settimane dal tuo ingresso in Giappone per registrarti presso il municipio della tua città.
Registrazione presso un Municipio
Quando arriverai in Giappone riceverai la tua carta di soggiorno, conosciuta in giapponese come Zairyu Card. Questo sarà il tuo documento d’identità ufficiale da utilizzare in Giappone e dovrai portarlo sempre con te poiché la polizia potrà fermarti e chiedertelo. Nel momento in cui registrerai il tuo luogo di residenza presso il relativo municipio, gli organi comunali inseriranno il tuo indirizzo sulla tua carta di soggiorno. Se in qualsiasi momento ti sposterai ad un indirizzo diverso, dovrai nuovamente registrarti.
Se arrivi in Giappone con visti come il visto per studenti o il visto per vacanza-lavoro, dovrai registrarti per l’assicurazione sanitaria nazionale. In Giappone, l’assistenza sanitaria è un ticket. A seconda del tuo reddito, dovrai pagare un importo al mese, e se in qualsiasi momento avrai bisogno di andare in ospedale o in clinica, pagherai il 30% del costo totale. È obbligatorio per tutti coloro che vivono in Giappone essere iscritti all’assicurazione sanitaria. Per le persone con un visto lavorativo, sarà la compagnia che si occupa dell’assicurazione sanitaria a detrarne gli oneri direttamente dal tuo stipendio. Ma se non hai un’azienda che paga dovrai iscriverti da solo all’assicurazione sanitaria nazionale.
I visti per il Giappone
Esistono diversi tipi di visto per il Giappone e altri ne verranno probabilmente introdotti in futuro. I visti si ottengono direttamente dalle ambasciate e dai consolati giapponesi, anche se il processo di richiesta del visto elettronico sarà completato interamente online. I visti giapponesi possono essere raggruppati in 3 categorie principali: Visto per lavoro, Visto non lavorativo, Visto per ragioni familiari.
Chiunque sia in possesso di un visto “non lavorativo” potrà comunque lavorare purché l’ufficio immigrazione conceda un aggiuntivo permesso. Questo tipo di visto è considerato un visto per soggiorni di breve durata e si applicano alcune restrizioni. Coloro che svolgono un lavoro con un visto non lavorativo non possono superare il numero di ore settimanali autorizzate.
I visti legati alla famiglia sono considerati visti per soggiorni di breve durata e non hanno restrizioni in termini di lavoro, quindi puoi impegnarti in più di un’attività o cambiare lavoro. Coloro che possono richiedere questi visti sono: coniugi e figli di cittadini giapponesi, residenti a lungo termine, residenti permanenti, coniugi e figli di residenti permanenti.
Qualsiasi turista che voglia visitare il Giappone deve ottenere un “visto turistico” prima di entrare nel paese. Tuttavia, il Giappone esclude diverse nazionalità dall’obbligo di conformarsi a questo requisito. Ad esempio, i cittadini della maggior parte dei paesi europei, degli Stati Uniti, dell’Australia e dell’Argentina non hanno bisogno di ottenere il visto turistico per il Giappone poiché sono considerati paesi esenti dal visto per scopi turistici. I cittadini provenienti da una qualsiasi di queste regioni possono soggiornare in Giappone per un massimo di 90 giorni senza visto e gli verrà assegnato lo status di visitatore temporaneo.
Vivere in Giappone: serve conoscere il giapponese?
Molte delle persone che arrivano in Giappone lo fanno perché apprezzano il paese da anni e si sono in qualche maniera preparati a tale esperienza, magari imparando i rudimenti della lingua. Ma ci sono anche tanti altri casi in cui le persone devono trasferirsi in Giappone per lavoro, amore o altri motivi, senza che abbiano un desiderio particolare di viverci. In questo caso è normale non conoscere la lingua. Tuttavia, anche se in ufficio tutti parlano inglese e puoi svolgere il tuo lavoro senza problemi senza conoscere il giapponese, fuori ci saranno moltissimi posti dove non troverai personale che parli bene l’inglese.
Aprire un conto corrente in Giappone
Se lavorerai in Giappone, sarà abbastanza naturale aver bisogno di un conto bancario affinché l’azienda vi depositi il tuo stipendio. Alcune aziende vogliono che tu abbia un conto presso una banca particolare (perché è quella che magari usano loro) e potrebbero aiutarti ad aprire il tuo conto bancario facilitandoti le cose. In caso contrario, dovrai farlo da solo. Aprire un conto bancario in Giappone può essere difficile, in quanto la maggior parte delle banche richiede che tu viva nel paese da almeno sei mesi.
Per prima cosa ricerca le banche locali disponibili: molte banche offrono servizi in lingue straniere per supportare gli espatriati. MUFG Bank, Mizuho Bank e Sumitomo Mitsui Banking Corporation tendono ad essere quelle maggiormente preferite dagli espatriati.
Prenota un appuntamento, poi probabilmente dovrai recarti di persona presso la filiale locale della tua banca. Assicurati di portare con te tutta la documentazione utile come passaporto, carta di soggiorno o visto, contratto di lavoro, atto di proprietà o contratto di locazione o qualsiasi altra prova di indirizzo. Potrebbe essere anche necessario un mini deposito iniziale di poche migliaia di yen (mille Yen sono circa sette Euro).
Dove andare a vivere in Giappone?
Se ti stai chiedendo dove andare a vivere in Giappone la scelta più ovvia è quasi sicuramente Tokyo: il centro della cultura giapponese e città che fa parte dell’area metropolitana più grande del mondo per popolazione. I quartieri di Minato e Shibuya a Tokyo sono i più popolari tra gli espatriati ed offrono tutto ciò che potresti sperare di trovare vivendo in Giappone: appartamenti di alta qualità, ottimi collegamenti con i trasporti pubblici e cucina internazionale sempre a portata di mano. Il Giappone è un paese altamente modernizzato, quindi puoi aspettarti lo stesso tipo di comodità anche in molte altre città. Kyoto, Osaka e Kobe stanno diventando sempre più popolari tra gli espatriati, offrendo ottimi posti di lavoro e stili di vita moderni senza il trambusto tipico di Tokyo.
Potresti anche scegliere di vivere nella campagna giapponese. Il Giappone è un paese di immensa bellezza naturale e le case rurali ne traggono pieno vantaggio. Gli onsen, o sorgenti termali, sono una destinazione molto popolare, in quanto utilizzano le acque vulcaniche del Giappone per creare bagni naturali rigeneranti. Una cosa che dovrai considerare quando ti trasferisci in Giappone è se vuoi vivere in una casa tradizionale giapponese o in una proprietà moderna in stile occidentale. Le case e gli appartamenti più moderni tendono ad essere progettati nello stesso stile che troveresti in Europa e in America, ma potrebbero comunque includere alcune caratteristiche marcatamente orientali.
Se sceglierai di vivere a Tokyo, ricorda che vivere nella capitale ha un costo della vita elevato. Tokyo è stata classificata tra le prime venti città più costose al mondo per gli espatriati secondo l’indice Mercer Cost of Living. Il costo medio dell’affitto a Tokyo supera anche i duemila Euro per appartamenti con tre camere da letto.
Istruzione in Giappone
Il sistema educativo in Giappone è uno dei migliori al mondo. Secondo i dati OCSE, il Giappone è al primo posto nel mondo per i risultati in scienze e matematica e al nono posto per la comprensione della lettura. Il sistema educativo in Giappone è notoriamente intenso: non solo gli studenti frequentano la scuola ordinaria, ma molti frequentano anche le juku (scuole) serali, dove si ricevono lezioni aggiuntive ed aiuto per prepararsi agli esami.
Il Giappone ha un eccellente sistema educativo statale. Gli espatriati possono fare domanda per un posto in una scuola giapponese iscrivendosi al kuyakusho locale (ufficio del quartiere). Tuttavia, molti espatriati scelgono anche di mandare i propri figli in scuole private o internazionali, che offrono un livello di insegnamento ancora più elevato. La sola Tokyo offre una cinquantina di scuole internazionali differenti.
Le università in Giappone sono altrettanto eccellenti. Il Giappone ha sedici università nella classifica “QS World University” che elenca le prime 500 a livello mondiale. L’Università di Tokyo, l’Università di Kyoto, il Tokyo Institute of Technology, l’Università di Osaka e l’Università di Tohoku si collocano tutte nella Top100. L’istruzione è obbligatoria in Giappone per tutti i residenti fino all’età di quindici anni. Il sistema educativo giapponese accetta bambini a partire dai tre anni. La scuola materna va dai tre ai cinque anni, seguita dalla scuola elementare e poi dalla scuola secondaria.
Vivere in Giappone: considerazioni finali
Il fascino di vivere in Giappone è così eccezionale, eppure così personale, che dipende principalmente da te e dai tuoi interessi. Il Giappone è una società consumistica del ventunesimo secolo completamente modernizzata, avvolta da diverse centinaia di anni di storia, tradizione e struttura sociale che lo rendono uno dei luoghi più interessanti del pianeta. Quando la maggior parte degli stranieri pensa al Giappone, è altrettanto facile immaginare simboli culturali più tradizionali come Samurai, sushi, Monte Fuji e Geisha, così come icone moderne quali i treni ad alta velocità, uomini d’affari armati di valigetta 24 ore, ed i famosi anime giapponesi: tutto il Giappone è una meravigliosa miscela di culture, cucine, tecnologie, lingue e stili di vita diversi.
Il Giappone molto più sicuro di molti altri paesi del mondo. I bambini vanno a scuola da soli fin dalla prima elementare e non è raro vedere persone andare e tornare di notte, anche nelle strade più buie. È comunque opportuno sempre usare la giusta dose di buon senso ed essere consapevoli del contesto in cui ci si trova di volta in volta. Che tu sia una ragazza o un ragazzo, non è saggio camminare da solo per una strada buia di notte, non importa dove ti trovi. Rimani sui principali percorsi pedonali insieme ad altre persone e sappi che ci sono stazioni di polizia quasi ovunque.
Come ultima nota non può mancare un commento sul cibo giapponese: semplicemente incredibile. Nessuno può sostenere il contrario. Il cibo in Giappone è buono per un’ampia serie di motivi: varietà, qualità e sicurezza sono in cima alla lista. Ti verrà costantemente presentato del cibo esageratamente appetitoso, dai cibi tradizionali a base di pesce, riso e verdure, alle specialità alimentari locali dei vari paesini, fino ad una varietà di cibi cosmopoliti che spesso superano anche il loro stesso paese d’origine in termini di gusto e presentazione.
